Giorgetti fa i conti: le nuove tariffe peseranno fino a mezzo punto di Pil
Ieri, alla Camera, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha detto che ‘l’impatto dei dazi al 15% sul Pil italiano sarà di un calo massimo, cumulato, di 0,5 punti da qui al 2026’, ma potrebbe risultare inferiore quando tutti gli aspetti dell’accordo tra Usa e Ue saranno definiti. ‘Le negoziazioni – ha aggiunto – sono ancora in corso per definire aspetti che non saranno di dettaglio, ma che ci proponiamo di condurre a difesa dei settori e dei prodotti di maggior rilevanza strategica per l’economia italiana’. L’eventuale flessione del Pil tra il 2025 e il 2026 (mezzo punto di Pil equivale a circa 10 miliardi di euro), sarebbe seguito ‘da un graduale recupero e da un riallineamento allo scenario base entro il 2029’ ha dichiarato il responsabile di via XX Settembre che ha confermato l’obiettivo dell’Esecutivo di una crescita del Pil dello 0,6% quest’anno. L’accordo della Scozia ha il vantaggio di ‘chiudere una fase di incertezza e scongiurare una guerra commerciale’.