Così si allungano le finestre per lasciare il lavoro
Sulle pensioni c’è forte tensione, anche all’interno della maggioranza. La misura più contestata è quella che depotenzia il riscatto della laurea breve come mezzo per andare in pensione prima. Il testo è stato corretto escludendo la retroattività. In sostanza, per chi ha già avviato il riscatto non cambia nulla. La stretta, quindi, dovrebbe valere solo sulle pratiche che verranno aperte dopo l’entrata in vigore della legge di Bilancio, ovvero a partire da gennaio 2026. Non dovrebbe cambiare, invece, l’altra misura che prevede l’allungamento della durata della ‘finestra mobile’ ovvero l’attesa tra la maturazione della pensione anticipata e la decorrenza dell’assegno. L’attuale finestra di tre mesi aumenterà a partire dal 2032, per salire a 6 mesi dal 2035. Da questa stretta il Governo conta di risparmiare, a regime, 2 miliardi di euro. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Pensioni, il taglio ai riscatti varrà solo per il futuro Spesa al picco nel 2035-42’ – pag. 2)