Utili distribuiti tassati al 5% fino a 5 mila euro
La legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili dell’impresa si limita a rafforzare strumenti già presenti nell’ordinamento. La distribuzione di utili ai lavoratori è stata infatti agevolata fiscalmente con la manovra del 2016 che ha previsto un’imposta sostitutiva oggi del 5%. Il tetto dell’importo assoggettato a imposta sostitutiva viene innalzato da 3mila a 5mila euro, ma solo per il 2025. Due le condizioni previste per la nuova agevolazione: la quota di utili distribuita al lavoratore non deve essere inferiore al 10% degli utili complessivi; la distribuzione di utili deve essere fatta in esecuzione di contratti collettivi, aziendali o territoriali, sottoscritti da soggetti dotati del consueto requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale il dipendente, nell’anno precedente, deve essere titolare di un reddito di lavoro dipendente non superiore a 80 mila euro.