Spese detraibili, utilizzo a scelta del contribuente
È dedicata al riordino delle detrazioni previste dalla manovra 2025 la circolare n. 6/E pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate. Tra le novità applicabili da quest’anno, a parte l’innalzamento del tetto alle spese scolastiche da 800 a 1.000 euro e della detrazione forfettaria per le spese dei cani guida da 1.000 a 1.100 euro, la parte del leone la fa il nuovo articolo 16-ter del Tuir che ha introdotto un tetto di importo agli oneri detraibili, che si applica sopra i 75 mila euro di reddito e varia al crescere del reddito e in funzione del numero dei figli a carico. Sono esentate dal nuovo tetto le spese sanitarie e gli investimenti in start-up e PMI innovative. L’importo delle spese che i contribuenti con redditi sopra-soglia possono detrarre è determinato da una ‘griglia’ di due fattori: il reddito complessivo e il numero dei figli a carico. Le soglie reddituali sono due: a 75 mila euro scatta il tetto dei 14 mila euro, e oltre 100 mila euro il plafond scende a 8 mila euro. Possono beneficiare dell’intero massimale solo chi ha tre figli o più a carico o almeno un figlio disabile. Chi non ha figli a carico subisce una decurtazione del 50% del tetto. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Detrazioni per frazioni’ – pag. 25)