Un anno in più per la riforma: nel mirino Iva e Irap
Slitta di un anno il termine per l’attuazione della delega fiscale. L’Esecutivo avrà tempo fino al 29 agosto 2026 per rendere operativi i principi contenuti nella riforma. L’extra time servirà a fare i primi passi anche per le modifiche su Iva, Irap e Terzo settore. I tempi supplementari sono stati concessi dalla Camera che ha approvato in prima lettura il Ddl presentato dal Governo che nella versione entrata in Parlamento si proponeva un obiettivo più contenuto di rinviare i tempi di attuazione alla fine di quest’anno. Alla fine, invece, il rinvio è più corposo e consente di assestare i primi pezzi del puzzle che poi potrà essere completato con i decreti correttivi, per cui la delega prevede la possibilità di adozione entro 24 mesi dall’ultimo decreto attuativo. Un margine di tutta sicurezza che consentirà di aprire dossier finora rimasti sul tavolo in assenza di risorse finanziarie per realizzarle. E allora si potrebbe riaprire il cantiere dell’Iva, che per ora ha previsto la prima approvazione del Testo unico nel Cdm di lunedì. La riforma, invece, mette nel mirino possibili semplificazioni sui rimborsi.