Istituzione dei codici tributo per il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’art. 36-bis Dpr n. 600/1973
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 59/E del 17 ottobre 2025, ha istituito nuovi codici tributo per facilitare i contribuenti che ricevono comunicazioni di irregolarità ai sensi dell’articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973. Si tratta degli importi dovuti a seguito delle comunicazioni automatiche che evidenziano eventuali differenze tra i dati dichiarati e le somme dovute.
I nuovi codici sono stati istituiti per consentire il versamento degli importi dovuti nei casi in cui il contribuente decida di non versare per intero l’importo indicato nel modello F24 ma intenda corrisponderne solo una parte.
In questi casi occorre compilare un nuovo modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione ‘Erario’, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nel formato ‘AAAA’) reperibili all’interno della comunicazione inviata ai sensi dell’articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973.
Per agevolare i contribuenti ad individuare l’esatta codifica, l’Agenzia ha predisposto una tabella in cui mette in corrispondenza i nuovi codici tributo e quelli già esistenti, utilizzati per i versamenti spontanei. Questo permette di distinguere tra i pagamenti effettuati in autonomia e quelli corrisposti a seguito di una comunicazione di irregolarità.