Il peso degli sgravi fiscali, così sono cambiate le tasse I benefici ai redditi bassi
Dal 2026 il taglio strutturale delle tasse raggiungerà circa 25 miliardi l’anno rispetto al 2023, con maggiori benefici per i redditi bassi e medi. I lavoratori dipendenti fino a 15 mila euro vedranno un calo fiscale vicino al 7%, che si riduce progressivamente fino all’1% oltre i 120 mila euro. Gli sgravi per pensionati e lavoratori autonomi favoriscono, invece, le fasce medio-alte. La riforma Irpef, pur mantenendo la progressività grazie a bonus e detrazioni, resta complessa e incoerente, penalizzando in parte i lavoratori attorno ai 40 mila euro. Dal 2024 sono stati resi strutturali sia il taglio del cuneo fiscale che la riduzione delle aliquote, con benefici concentrati sotto i 35 mila euro. Misure e franchigie limitano l’impatto sugli alti redditi.